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04/10/2022
Investigatore privato per controllare l'ex coniuge - Se esiste convivenza more uxorio puoi chiedere la revoca dell’assegno di divorzio
Il comma 10 dell’art. 5 L. 898/1970 prevede che il diritto all’assegno di divorzio cessi con il passaggio dell’avente diritto a nuove nozze o a una convivenza di fatto, stabile e duratura con un terzo.
Poiché si presume che la disponibilità economica dei conviventi, composti dall’ex coniuge e dal nuovo partner, sia in comune nell’interesse del nuovo nucleo familiare, diventa fondamentale poter dimostrare la loro coabitazione al fine di procedere alla richiesta di revisione dell’assegno divorzile.
Ma come fare per raccogliere le prove della presunta convivenza?
GGP Investigazioni in questi casi può avvalersi di foto e filmati, attraverso attività di monitoraggio, per dimostrare la convivenza more uxorio dell’ex coniuge.
Infatti, l’instaurazione da parte dell’ex coniuge di una stabile convivenza di fatto incide sul diritto al riconoscimento di un assegno di divorzio o alla sua revisione.
Cassazione civile n. 2466/2016, n. 6855/2015
"L’instaurazione da parte del coniuge di una nuova famiglia, ancorché di fatto, fa venire definitivamente meno ogni presupposto per la riconoscibilità dell’assegno a carico dell’altro coniuge, rescindendo ogni connessione con il modello di vita caratterizzante la pregressa fase di convivenza matrimoniale; il relativo diritto rimane definitivamente escluso, essendo la formazione di una famiglia di fatto – costituzionalmente tutelata ai sensi dell’art. 2 Cost. come formazione sociale stabile e duratura in cui si svolge la personalità dell’individuo espressione di una scelta esistenziale, libera e consapevole”.
Questa è una delle possibilità per le quali un privato cittadino può avvalersi dei servizi di un investigatore privato al fine di controllare che non vi siano tentativi di truffa o appropriazione indebita da parte dell’ex coniuge.
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